- giada
- Psicologia
- Mercoledì, 26 Luglio 2017
Beh, se l'avessi saputo che era "psicopatico" non mi ci sarei mai messa insieme. Ma le cose non si vedono mai all'inizio, ma si vedono purtroppo tardi. Dopo 6 mesi di frequentazione diciamo che c'è stata una rottura fra noi perché avevamo visioni opposte della vita e questo rendeva infelice sia me che lui. Il problema è stato il dopo della rottura. Fondamentalmente ha voluto lui rompere non considerandomi nel giusto modo, ma dopo è ritornato con il classico stalkeraggio di 20 chiamate al giorno senza che io gli rispondessi e una miriade di messaggi oltre le poste sotto casa.. Scema io ci sono ricascata, non so per quale motivo, ed ecco il punto. Per l'ennesima volta non dandomi le giuste considerazioni (non chiedo molto) è diventato una cosa paurosa ieri sera. Avevo casa libera e lui ha incominciato a urlare e a stringermi i polsi, che ora ho ancora i lividi, e a tirarmi degli schiaffi sul viso dove mi è rimasto qualche segno, e a cominciare a piangere, piangere, e a essere furioso, piangere e a essere furioso.. . Volevo solo che se ne andasse via e penso che sia stata la notte più brutta della mia vita. Se non che mi ritrovo la mattina lui con un coltello che mi dice io mi ammazzo… All'inizio pensavo volesse ammazzare me, ma comunque la cosa era paralizzante. Fatto sta che ho fatto finta di "amarlo ancora" e per poterlo sbattere poi fuori casa. Ma ora?! Mi immagino che dopo lavoro me lo trovo sotto casa e io non so cosa fare... Chiamare i carabinieri? E se questo si arrabbia o, non so, fa peggio di prima? Io già soffro di attacchi di panico, prendo medicinali per combattere la mia ansia… e ora c'è pure lui. Sono distrutta. Un altro mese così non ce la faccio a passarlo…
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