Salve, mi chiamo Alessandra e ho 42 anni.
Soffro da una decina di anni di depressione e per questo assumo costantemente antidepressivi.
In concomitanza ho una forte paura di guidare che si è sviluppata all’improvviso nello stesso periodo. Fino ad allora non avevo avuto mai problemi con la macchina, ma evitavo di prendere strade ad alto scorrimento o autostrade e mi dicevo che era dovuto al fatto che la mia piccola macchina non lo permetteva (avevo una 126).
Nel frattempo mi sono sposata, sono diventata mamma (mia figlia ha ora 14 anni), ho perso entrambi i miei genitori ed ho avuto (e ho tuttora) numerosi problemi economici.
Non mi ricordo periodi in cui la mia mente fosse libera da problemi o preoccupazioni o in cui mi sentissi pienamente soddisfatta di me e della mia vita: trovavo sempre qualcosa che non andava.
Per questo motivo se mi guardo indietro vedo che non ho mai goduto veramente delle cose belle. Penso solo alle difficoltà che ho dovuto affrontare da quando sono nata.
La situazione è che mi sento sempre più agitata e nervosa nonostante i farmaci (spesso vedo che le mie mani tremano) e continuo la mia terapia comportamentale senza alcun risultato.
Ho spesso sbandamenti con la testa come se la vista si appannasse e con la macchina è un disastro. Ho sempre l’impressione di non riuscire a fermarla e la strada sembra che mi inghiotta. Non riesco a seguire la linea della carreggiata, devo trovarmi sempre al limite del margine destro, insomma dopo qualche chilometro sono sfinita: è tutto un tremare, sudare e vedere il mondo girare. Tutto questo comincia per me ad essere anche pericoloso, perché se vedo tutto bianco e mi gira tutto, prima o poi farò veramente un incidente.
Non so più cosa fare. Vorrei sospendere i farmaci perché non vedo miglioramenti (la mia psichiatra mi aveva detto di sospenderli per un periodo), ma senza divento isterica, sto male, mi assale la depressione, piango in continuazione, divento aggressiva. Temo che questa situazione diventerà cronica e non so proprio cosa fare. Sto pensando di provare con l’ipnosi perché forse c’è una causa che a livello conscio non comprendo. La prego di darmi un consiglio. La mia autostima è ai minimi storici.
Alessandra (42 anni)
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