Sono gay, ma non mi piacciono i gay. Mi spiego meglio. Ho 33 anni e di ambienti gay ne ho visti molti e purtroppo ho sempre notato che ogni persona omosessuale, chi più chi meno, ha atteggiamenti o modo di fare femminili. Anche chi ha atteggiamenti mascolini, noto con molta delusione che poi ha atteggiamenti mentali, un modo di porsi molto più vicino a una donna che ad un uomo. Pensavo che fossero soltanto stereotipi e dicerie, ma poi l'esperienza mi hanno fatto ricredere. Mi ha dato la convinzione che in realtà poi non sono tanto stereotipi e a peggiorare la cosa è stato proprio l'ultimo studio scientifico sugli uomini gay pubblicato su vari siti e giornali "il cervello delle persone gay simile a quello delle donne". Il punto è che un maschio gay lo reputo "donna mal riuscita" e un uomo bisessuale un "maschio difettoso" (nei maschi bisessuali invece ho potuto riscontrare che nella stragrande maggioranza dei casi sono indistinguibili dai maschi etero sia nei modi che altro, ma questo non basta a cancellargli, secondo il mio punto di vista, la "colpa" di essere per "metà gay" e di conseguenza "donne mal riuscite"

Questa cosa mi porta a non cercarmi maschi gay dunque e mi sono ritrovato molto spesso nella condizione di dover vivere la mia sessualità in maniera del tutto originale, travestendomi da donna. Grazie al cielo ho un viso molto delicato e sono magrolino con un bel sedere a mandolino e con un po' di trucco, una parrucca al naturale ho avuto ottimi risultati, riuscendo ad uscire con maschi etero al 100% in veste di "donna trans". Anzi, visto che sono presente in vari siti di annunci, sono diventato addirittura una delle "travestite" più famose del web, di sicuro almeno di quelle della mia regione. Inutile dire che mi è sfuggita di mano la situazione, ma che mi è anche piaciuta tantissimo.
Etero al 100% perché cercavano la femminilità di una "transessuale" (quello che ero ai loro occhi, mentre per me tutta quella roba addosso mi metteva solo a disagio e dopo l'atto sessuale non vedevo l'ora di levarmi tutto di dosso). Cercavano una femminilità "trasgressiva", non toccandomi neanche nelle parti intime, ma prestando interesse solo al lato B appunto.
Ora però ho l'esigenza di crearmi una storia seria e di conseguenza essendo una "donna ad ore" non posso mica pretendere che un uomo etero possa essere interessato a me sotto questo punto di vista?
Non provo proprio interesse in qualsiasi maschio che abbia anche o PEGGIO ancora esclusivamente interesse verso il genere maschile.
Mi sento impossibilitato di farmi una vita, mi sento condannato alla solitudine o quantomeno a non avere una serenità ed un equilibrio personale. Potrei anche accettare di rimanere single, ma quello che mi manca è la serenità.
In verità ho avuto esperienze sessuali con maschi gay, ma poco appaganti.
Grazie.