Buongiorno Sara,
grazie del Suo messaggio.
Da quanto scrive la Sua paura è legata ad un evento ben specifico e queste sono le situazioni che con un intervento mirato si possono risolvere in modo più semplice e rapido!
Quello che è successo è che Lei da piccola ha vissuto una situazione di pericolo, in cui c’era una minaccia reale di fronte alla quale una bambina sente di non potersi difendere.
Quella sensazione di allarme, la sensazione fisica di mal di pancia connessa ed eventuali pensieri anche irrazionali legati (come “non posso fare niente” o “sono in pericolo”) sono rimasti immagazzinati nella Sua memoria in modo disfunzionale (traumatico) e si riattivano ogni volta che viene percepito uno stimolo anche lontanamente simile (basta pochissimo vento), creando anche un circolo vizioso di ansia anticipatoria (il controllo ossessivo delle previsioni meteo, per cercare di percepire un maggior controllo su qualcosa su cui sento di non avere nessun controllo).
Quello che Lei sperimenta è un meccanismo innato che serve alla conservazione della specie, aiutandoci a prevedere in anticipo eventuali pericoli per la sopravvivenza ed è quindi generalmente molto utile, ma in questo caso specifico Le fa vivere in una sensazione di pericolo e allerta pressoché costante in assenza di rischi reali e risulta perciò disfunzionale.
Uno psicoterapeuta
EMDR può con un breve ciclo di incontri (in questi casi un percorso da 1 a 6 incontri è risolutivo nel 90% delle situazioni) permettere al Suo cervello di rielaborare naturalmente e tutta in sicurezza quell’antico episodio per liberarsi una volta per tutte da questa paura.
In bocca al lupo!
Dott. Claudio Sessa Vitali psicologo specializzato in psicoterapia ad indirizzo sistemico relazionale ed E.M.D.R.
Tel. 02-29526852 e Cell. 347-8003203