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  Sabato, 22 Aprile 2023
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Salve, mi chiamo Giulia e quest’anno compirò 22 anni. Cercherò di farla breve: fin da bambina è successo che qualche volta, a periodi distanti, sognassi di essere rapita. All’inizio (dai 7/10 anni) erano sogni molto dolorosi, principalmente venivo portata via dai miei genitori o abbandonata da loro in modo abbastanza brusco e non c’era ombra di ritorno alla fine del sogno. Per un po’ non ne ho più fatti, che io ricordi, poi sono ricominciati in adolescenza, credo non prima dei 16 anni.
Questa volta avvenivano con maggior frequenza ma i sogni erano molto diversi. A parte un paio, che si sono rivelati paurosi, gli altri erano abbastanza tragicomici. Ogni volta venivo rapita e portata a casa del rapitore (sembra belle case o case accoglienti tipo quelle delle nonne) e non mi veniva mai fatto del male, solo non potevo uscire. A volte io non tentavo nemmeno la fuga, ma in un modo o nell’altro alla fine riuscivo ad andarmene e proprio quando finalmente ero libera e scappavo verso casa mia, il rapitore stava per riprendermi e ogni volta finiva il sogno, senza sapere se mi avesse presa o mi fossi salvata. Ripeto, in genere mi facevano anche un po’ ridere le dinamiche, quindi non ne soffrivo troppo.
Passiamo ad ora: da febbraio mi sono successe un po’ di cose che mi hanno sensibilizzato molto sul tema dello stupro e mi hanno aiutato a concretizzare un vecchio ricordo… inizio 2020, prima di lasciarmi col mio ex fidanzato, lui, probabilmente in panico per il timore di essere lasciato, ha provato a fare “cose” senza il mio consenso, ma non è mai arrivato al punto di togliermi effettivamente i vestiti o farmi del male… diciamo che si è fermato perché mi sono messa a piangere. Questo ricordo l’ho rimosso per molto tempo e adesso l’ho concretizzato meglio.
Il problema è che da febbraio circa ad oggi, sto al 4° o 5° sogno in cui vengo veramente violentata. A farlo sono persone che non conosco o persone con cui avevo appena fatto amicizia (gente simpatica che non avrei valutato dal punto di vista sentimentale). Preciso pure che sono fidanzata ormai da tre anni con un ragazzo molto dolce con la quale abbiamo anche una bella vita sessuale (e che non sa nulla a tal riguardo e del mio ex).
Questi sogni non sono dolorosissimi… non tutti, anche questi sono un po’ comici, e io non faccio o non riesco a far molto per impedire l’atto. Comunque, anche se non sono “brutali”, la violenza è violenza e mi provocano molta angoscia… non ce la faccio più a farli. Avete consigli?
(Cosa che non ho detto è il rapporto con i miei genitori: ci vogliamo molto bene, ma sono eccessivamente apprensivi, motivo per cui da diversi mesi vivo da sola e finalmente litighiamo meno, ma comunque sono persone che ci sono sempre state nella mia vita - anche troppo ahahah - e non mi hanno mai abbandonato).
Dott. Claudio Sessa Vitali changed the title from Sognare di essere stuprata to Perché sogno di essere stuprata? — circa 6 mesi fa
Buongiorno Giulia, grazie del Suo messaggio.
Spesso i sogni sono un modo per elaborare desideri e paure inconsce. In adolescenza, per esempio, è frequente sognare l’allontanamento dai propri genitori o addirittura la loro morte, perché essa rappresenta allo stesso tempo una grandissima paura (quella che crescendo i genitori non ci siano più e ci si ritrovi in qualche modo soli) e un inconfessabile desiderio, inteso come un forte bisogno di emanciparsi, crescere ed essere liberi di vivere la vita per conto proprio.
Essere andata a vivere da alcuni mesi da sola, dopo aver a lungo vissuto con genitori molto apprensivi, pur essendo un passaggio desiderato, potrebbe muovere una serie di paure e insicurezze, compresa quella di sentirsi totalmente vulnerabili e poter essere violentata.
Il fatto che adesso sia riemerso il ricordo, prima rimosso, dell’esperienza traumatica vissuta con il Suo ex fidanzato, potrebbe anche voler dire, che ora, all’interno di una relazione stabile e soddisfacente sotto tutti gli aspetti, si sente finalmente in grado di rielaborare l’accaduto.
Potrebbe essere utile parlare dell’esperienza che ha vissuto con qualcuno, un’amica fidata o il Suo attuale ragazzo, oppure fare qualche incontro con uno psicoterapeuta che La aiuti a completare l’elaborazione di quanto accaduto e dei Suoi vissuti attuali.
In bocca al lupo!
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