Buongiorno Michele, grazie del Suo messaggio.
Essere in contatto con le proprie emozioni vuol dire potenzialmente essere in contatto anche con la propria sofferenza.
Per proteggerci da questa sofferenza può entrare in funzione un “meccanismo di sicurezza” che ci blocca e non permette più di sentire le nostre emozioni.
Quando questo succede può essere segnale di un livello di stress e dolore elevato.
In questo caso è utile fare 2 cose.
La prima è rallentare e coccolarsi: pretendere meno da sé stessi e concedersi più cose belle, più attività che ci possono nutrire e ricaricare (fare una passeggiata all’aperto, parlare con un amico, ascoltare musica che ci piace, ecc.).
La seconda è rivolgersi di persona ad uno
psicologo per capire meglio cosa sta succedendo e, insieme, affrontarlo… in modo da poter tornare ad essere liberi di assaporare pienamente la propria vita!
In bocca al lupo.